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ADIGEMARATHON 2015

09.10.2015 22:33

L’ Adigemarathon è senza dubbio la discesa fluviale più importante nel panorama nazionale delle maratone acquatiche. Domenica 4 ottobre si è svolta la dodicesima edizione, la prima senza la guida del suo fondatore, Giorgio Panziera. La gara, organizzata dai due Canoa Club di Pescantina e di Borghetto d’Avio, da quest’anno ha come presidente il noto pluricampione mondiale Vladi Panato.

Tutto è filato liscio, merito degli oltre trecento volontari che si sono prodigati alla realizzazione di questo evento, e anche il tempo, all’inizio un po’ incerto, è stato poi clemente permettendo una bellissima giornata di sport e di festa.

  

 

Da Borghetto d’Avio è partita la gara competitiva, penultima tappa del campionato mondiale “Classic Canoe Marathon World Series” che ha visto circa 250 i partecipanti divisi in ben 36 categorie di imbarcazioni. Una quindicina di chilometri più a Valle, dall’isola di Dolcè, sono partiti invece oltre 800 escursionisti a mezzo di natanti più svariati, come dice lo stesso Panato: “qualsiasi cosa che galleggi”. Si è visto di tutto, dalla bicicletta galleggiante alla zattera con bidoni di plastica, dai gommoni di ogni tipo a ogni sorta di canoa tanto da riempire il nostro fiume di una moltitudine vivace e colorata.

 

 

L’unica vera difficoltà incontrata è stato il passaggio al ponte di Peri dove per un tratto il fiume crea delle rapide comunque facilmente superabili. Il resto è stata una stupenda passeggiata nella natura rigogliosa della Valdadige e poi, oltre la pittoresca Chiusa, nello splendore della Valpolicella, il tutto visto dal fiume, un punto di vista assolutamente particolare.

L’ arrivo a Pescantina, centro logistico di tutto l’evento, ha visto primeggiare un equipaggio francese: Quentin Bometain e Rèmi Pete che hanno coperto i 36 Km di gara in 1h 56’. Al secondo e terzo posto due equipaggi italiani. Fra le donne ha prevalso la fiorentina Costanza Bonaccorsi già campionessa iridata.

 

A Pescantina è stata allestita in zona arrivo la tradizionale mostra-mercato di canoe e materiale tecnico alla quale hanno partecipato affermate aziende italiane e straniere. Inoltre è funzionata una zona di ristoro ben fornita e un self-service dove ognuno ha potuto degustare le tipicità della zona.

 

 

Insomma una stupenda giornata di festa per gli amanti delle discipline fluviali e una eccellente occasione per  la promozione del territorio non solo sotto il profilo sportivo, ma anche storico, naturalistico, culturale e della valorizzazione delle varie tipicità. Tutti i comuni interessati hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione, questo a dimostrazione che, dove c’è la volontà e la determinazione, è possibile fare squadra per realizzare grandi e importanti eventi come questo.

Questo il servizio di Verona Report Presente con le sue telecamere all'importante evento.

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ADIGE MARATHON 4 ottobre 2015

02.10.2015 22:56

Canoe kayak e gommoni sull'Adige domenica

L'Adige Marathon nasce nel 2004 da un'idea di Bruno Panziera e da allora ha vissuto una costante crescita per importanza e partecipazione. Ora, alla dodicesima edizione i due Canoa Club di Pescantina e di Borghetto d'Avio hanno preso in mano l'organizzazione nel nome di Vladi Panato, pluricampione del mondo (10 Campionati del mondo, 11 Coppe del mondo, e 5 titoli europei) e proseguono sulla strada intrapresa consolidandone la valenza internazionale.


La partenza della gara agonistica è fissata a Borghetto alle ore 10,00 proprio al confine col Trentino e si snoda per 35km fino al traguardo di Pescantina. Per gli amanti del rafting invece, la partenza è prevista dalle 11’00 alle 11,30 all’isola di Dolcè e per loro saranno 20km senza velleità agonistiche. Suggestivo sarà, per tutti il tratto della Chiusa a meandro fra le alte pareti di roccia.

La manifestazione costituisce un'importante tappa del "Marathon World Series" ma è soprattutto un momento di festa, un'occasione di incontro per gli amici canoisti e per tutti gli amanti del rafting che riempiranno di vivaci colori il nostro fiume.

Non mancheranno i punti di ristoro lungo il tragitto e al termine ci sarà la possibilità di degustare piatti tipici della cucina veronese.

 

 

 

VERONA REPORT sarà presente con le sue telecamere per un reportage sull'evento.    Seguiteci su www.veronareport.it

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35mo CRISTO RISORTO - La messa di saluto dei parroci

18.09.2015 17:32

 

Eccezionalmente partecipata è stata le messa di domenica 13 settembre dove i parroci Don Piergiorgio e Don Giovanni in procinto di partire, hanno salutato i parrocchiani di Cristo Risorto a Bussolengo.

 

Un toccante ringraziamento è stato rivolto ai parroci dal consiglio pastorale e un Don Piergiorgio visibilmente emozionato ha esternato il suo senso di gratitudine ai parrocchiani per i 15 anni di cammino condiviso:" In tante occasioni ho sentito il Signore vicino e due sentimenti sono presenti in questi giorni, uno che esprime la difficoltà del distacco, l'altro, la fiducia nella provvidenza..."

Don Giovanni, dal canto suo, ha recitato una sua bellissima preghiera scritta per l'occasione:" Gesù, tu sei dietro il volto di tutte le persone che ho incontrato e sei davvero un "tu", non un Dio astratto e lontano. Il mio grazie è rivolto a tutti quelli che mi hai messo accanto, grazie Gesù, tu sei il Cristo, tu sei l'amico, tu "sei" e ci sei per me... sempre"

E' stata una cerimonia emozionante e coinvolgente con tutto un susseguirsi di momenti significativi: dallo scambio di simbolici doni, al saluto dei vari gruppi, gli adolescenti, i bambini del catechismo, i giovani, i volontari della parrocchia e chiunque abbia voluto partecipare un suo sentimento. Anche l'amministrazione comunale, dalla voce del sindaco Paola Boscaini si è rivolta ai parroci con parole di apprezzamento per il loro fervido e proficuo apostolato ai cittadini di Bussolengo.

 

Tutto il popolo di Cristo Risorto si è stretto attorno alle sue guide spirituali ringraziandoli per il tratto di cammino percorso insieme, con un caldo abbraccio e l'augurio di buon proseguimento dell'attività pastorale nelle nuove realtà parrocchiali a loro assegnate.

 

Franco Chesini

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Settembre 2015, Cambio della guardia a “CRISTO RISORTO”

11.09.2015 11:04

Dopo 15 anni Don Piergiorgio Soardo lascia la guida Cristo Risorto a Bussolengo. Arrivato nel 2000 al posto di Don Piergiorgio Mirandola, ha saputo cogliere con impegno e dedizione la pesante eredità lasciata dal suo predecessore che fu artefice della nascita e della crescita della nuova parrocchia, creata dal nulla alla periferia in espansione di Bussolengo.

Con lui se ne va anche Don Giovanni Berti, co-parroco da sette anni, durante i quali ha saputo imprimere alla parrocchia una buona dose di vivacità, con la sua simpatica allegria e un pizzico di sano anticonformismo facendo breccia specie fra i giovani. Don Giovanni è stato destinato a coprire il ruolo di parroco a Moniga del Garda, nel Bresciano mentre Don Piergiorgio subentrerà allo stesso Don Piergiorgio Mirandola nella parrocchia di S. Michele Extra a Verona.

Questo è il messaggio di saluto rivolto ai parrocchiani da parte dei parroci uscenti.

A loro va senz’altro un sentito grazie da tutti noi di Cristo Risorto per l’indimenticabile opera svolta in questi anni e un augurio di buon proseguimento del loro apostolato nelle loro nuove realtà. Che possano inoltre trarre profitto dalla loro esperienza maturata fra di noi.

 

Intanto, ansiosi di fare la sua conoscenza, diamo il benvenuto al nuovo parroco. Siamo sicuri che troverà la gente di Cristo Risorto ad accoglierlo calorosamente quando farà la sua entrata ufficiale sabato 26 settembre alle 19.

 

Franco Chesini

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PISTA CICLABILE ADIGE-TERRA DEI FORTI

28.08.2015 22:54

La valle del fiume Adige, nella sua parte terminale, è denominata TERRA DEI FORTI. La spettacolare corona di forti e castelli è l’impronta più evidente di questa terra straordinariamente ricca di natura, storia e tradizioni. La valle, ampia e rigogliosa offre al visitatore affascinanti paesaggi e scorci di rara bellezza. Incuneata fra la catena del Monte Baldo ad ovest e i Monti Lessini ad est, la Terra dei Forti, nel suo fondo valle è coltivata a vigneto che produce un ottimo vino denominato appunto: Terra dei Forti. L’Adige la solca lento coi suoi ampi meandri prima di incanalarsi nel pittoresco canyon della Chiusa di Ceraino da dove ne uscirà lambendo la Valpolicella fino alle porte di Verona.

Questa terra, fin da tempi antichissimi, costituiva il collegamento naturale tra il mondo alpino e centroeuropeo col mondo mediterraneo e le numerose fortificazioni sono una testimonianza di terre a lungo contese e perciò da difendere. L’area è inserita nel Parco Naturalistico Regionale dei Monti Lessini ed è perciò protetta. Le sue bellezze naturali, storiche ed architettoniche richiamano un turismo attento e rispettoso e non c’è di meglio di una sana pedalata fra i suoi paesaggi incantati.

La pista ciclabile Adige-Terra dei Forti è stata ultimata nella primavera del 2014 ed è ora una splendida realtà fra le ciclovie che solcano il territorio veronese. Posizionata sulla sinistra idrografica dell’Adige può costituire una valida alternativa alla Ciclabile del Sole che scorre sulla sponda opposta.

Andiamo a percorrerla partendo da Ceraino e risalendo il corso del fiume fino a Borghetto dove si innesta nella ciclabile proveniente da Rovereto. Il percorso ha il suo inizio in Via Battello dove, un tempo funzionava un “Passo Volante” che permetteva l’attraversamento dell’Adige ed era importante ai fini militari in quanto collegava fra di loro i vari forti nei due versanti della valle e la sede del comando che era situata al centro di Ceraino ed è ancora visibile anche se in completo abbandono.

Sarebbe auspicabile un recupero di questo collegamento mediante la costruzione di un ponte ciclopedonale sull’esempio di quello, bellissimo sul Mincio a Goito. Questo permetterebbe il collegamento fra le due ciclopiste nella parte sud costituendo un anello ciclabile apprezzabile per i numerosi cicloturisti che frequentano la zona.

CERAINO è caratterizzato dalla Chiusa dell’Adige dove il fiume affronta uno spettacolare passaggio tra alte pareti rocciose prima di aprirsi nell’ampia Valpolicella. Una ardita strada militare risale il crinale del Monte Pastello e raggiunge con panoramici tornanti i forti di Ceraino e Monte.

Descrizione percorso.

Ci avviamo in direzione nord con una breve discesa e percorriamo una piana coltivata a vigneto con alla destra l’inconfondibile sagoma del Forte Wohlgemuth  che domina la valle dall’alto dello sperone roccioso. Sull’altro versante fa buona guardia sulla Chiusa, aggrappato a mezza costa, il Forte Molinary. Il percorso si incunea fra l’Adige e i fianchi del Monte Pastello a fianco del vecchio tracciato della ferrovia del Brennero. Questo tratto, è abbandonato da anni dopo la costruzione del nuovo tunnel delle FS e l’amministrazione del comune di Dolcè ne aveva proposto l’utilizzo qualche anno fa ma non si sa ora a che punto sia il progetto.

Al Km 4,5, dopo un breve tratto a circolazione promiscua il percorso passa accanto alla Chiesa Parrocchiale di Dolcè, mentre il centro storico del paese si può raggiungere oltrepassando la ferrovia sulla destra.

DOLCE’: Il comune si estende sulla sinistra Adige fra Volargne a sud e il confine trentino a nord. Nel capoluogo sono importanti la chiesa parrocchiale dedicata a Santa Lucia e i palazzi signorili Ruzzenenti, Guerrieri-Rizzardi e Salgari, ora sede comunale.

Il tracciato prosegue seguendo per un buon tratto la ferrovia mentre il fiume, nei suoi vari meandri viene a lambire a più riprese il percorso creando scenari suggestivi.

Al Km 8,7, con una secca curva a destra oltrepassiamo la ferrovia e la statale mediante due sottopassi dove il fondo lastricato è spesso scivoloso, dunque affrontiamo il tratto con prudenza. Si sale con una breve rampa al bosco soprastante fino ad inoltrarci in uno dei tratti più suggestivi di tutto il percorso. La pista scorre, ondulata all’ombra del folto bosco che copre i declivi del Pastello innalzandosi dal fondo valle ed è un piacere pedalare in questo ambiente rilassante.

Al Km 12, poco prima dell’abitato di Peri, un semaforo attivabile a chiamata permette l’attraversamento della Statale del Brennero, oltre la quale scendiamo in prossimità del ponte per Rivalta dove deviamo verso destra, di nuovo paralleli all’Adige.

 

PERI: E’ un caratteristico borgo aggrappato alle pendici del Monte Pastello. Da qui parte la Peri-Fosse che, coi suoi 10 tornanti porta nel cuore della Lessinia, meta di escursioni a piedi o in bici.

Per un breve tratto l’asfalto lascia il posto al selciato, proprio in riva al fiume, siamo in prossimità della frazione di Ossenigo, ultimo borgo della provincia di Verona. A questo punto, oltrepassata due volte l’autostrada, prima con un cavalcavia e poi con un sottopasso, arriviamo al confine col Trentino dove finisce il percorso ciclabile in sede propria. Siamo al Km 17,6 e proseguendo per poco più di un km su strada promiscua arriviamo a Borghetto dove un ponte sull’Adige ci permette di innestarci alla parte “storica” della Ciclopista del Sole.

 Ora abbiamo concluso il nostro percorso (Km 19). Se abbiamo ancora fiato e voglia potremmo proseguire verso nord per 5 km fino al Bici-grill “Ruota Libera” di Avio per un meritato ristoro, oppure scendere verso sud tornando indietro sulla Destra Adige sul tratto di ciclabile anch’esso ultimato recentemente, verso Verona o il Lago di Garda.

In conclusione, si tratta di un bel percorso, ben segnalato e adatto a chiunque, non presenta dislivelli significativi e altre difficoltà. Quindi è un’occasione per passare qualche ora a pedalare rilassati in uno splendido scenario, e questo non può altro che essere positivo per il corpo e lo spirito.

 Il tracciato su GOOGLE EARTH

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LA STORIA DEL SANTUARIO

19.08.2015 16:56

E' stato realizzato un documentario sul Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso che ne racconta la storia attraverso cinque secoli di importanti vicende per il nostro paese. Ricco di immagini d'epoca e di riprese aeree il filmato ripercorre le alterne vicende che hanno portato, dalla fine del 1500 prima i Francescani e poi i Redentoristi a rivestire un importante ruolo nella vita del nostro paese. Poi il culto della Madonna del Perpetuo Soccorso si è andato diffondendo fino alla recente intitolazione a "Santuario Mariano Diocesano. 

Il DVD è disponibile presso Focus foto&video in Via Degli scaligeri, 49 Bussolengo  Tel. 0457151323.

l filmato è realizzato con l'apporto indispensabile di esperti di storia locale e col contributo di foto d'epoca e video inediti, ascoltando le testimonianze di chi ha vissuto il santuario in prima persona.


 

Maggiori informazioni https://www.focus-foto.it/news/storia-santuario/

 

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NUOVO PORTALE a BUSSOLENGO

13.08.2015 22:43
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Inaugurazione del sito

08.08.2015 23:12

Oggi è stato inaugurato il nostro nuovo sito.

Bussolengo Vr nasce come emanazione di Verona Report ed è indirizzato a tutto quello che avviene a Bussolengo. Ha lo scopo di far conoscere e valorizzare tutto quello che c'è di buono e meritevole nel nostro paese.

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Nasce bussolengo-vr

Dopo anni di esperienza con Verona Report ora, nell'ambito della stessa, diventata associazione, ci rivolgiamo al paese dove noi operiamo ed abbiamo la nostra sede.

Nasce così bussolengo-vr . un portale dedicato interamente a Bussolengo in cui andremo ad inserire i nostri lavori (servizi, reportage, storie, eventi) riguardanti appunto il nostro paese. Il tutto in stretta collaborazione con Verona Report la quale invece ha una base di azione più vasta che è quella del territorio di Verona e delle province limitrofe.

Iniziamo ora ad inquadrare il nostro territorio da un punto di vista un po' insolito con un volo radente fra chiese piazze e panorami...

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