FORTE MANDELLA

Il primo nucleo del forte Mandella Vecchio fu costruito dai Francesi tra il 1806 e il 1811 sul colle a sud est della città. Come Salvi Vecchio presentava un tracciato poligonale bastionato con muro di rivestimento aderente in conci di pietra da taglio. Il suo fianco sinistro casamattato aveva anche funzione di ricovero. Il presidio era formato da 180 uomini e l'armamento consisteva in 10 cannoni. Sul fianco destro una poterna conduceva al corpo centrale, costruito nello stesso periodo, che si andrà a collocare al centro dei due manufatti, il vecchio e il nuovo. Quest'opera, con tracciato a lunetta aperta verso il fronte di gola, era armata con quattro cannoniere in casamatta nei due lati del fronte principale.

Il Mandella Nuovo fu costruito dagli Austriaci nel 1855 dopo che nel 1848, le batterie piemontesi, durante l'assedio di Peschiera fecero saltare la polveriera rendendo inservibili i suoi cannoni. Il manufatto nuovo collocato sul fianco destro dell'esistente, ricalcava il progetto francese con impianto poligonale di concezione bastionata con fronte di gola tanagliato, il muro aderente e i fianchi casamattati con funzione di ricovero per la truppa in quanto non era presente il ridotto. Sul fianco destro era collocata una caponiera ad “orecchie di gatto” a cui era affidato il compito di fiancheggiamento. Il presidio era di 390 uomini e l'armamento di 17cannoni. Dopo la costruzione della ferrovia il forte Mandella assunse il compito di protezione della Stazione venendosi a trovare poco distante da essa. Il complesso è tutt'ora in mano militare e fortemente compromesso.

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