FORTE SALVI

Il primo manufatto salvi vecchio fu edificato dai Francesi tra il 1803 e il 1812. Per la prima volta venivano replicate le forme del sistema bastionato tradizionale in un'opera staccata esternamente al corpo di piazza. In pratica si trattava di una struttura a pianta pentagonale con terrapieno contenuto da un muro aderente, casematte per le artiglierie (10 cannoni) e locali di ricovero per la truppa che arrivava a 120 uomini. Oltre il fossato perimetrale correva la galleria di controscarpa con feritoie, raggiungibile tramite una poterna.

Nel 1854 gli austriaci costruirono il salvi nuovo adattando l'impianto originale francese a sud-est del precedente. Anch'esso di tracciato pentagonale con fronte di gola leggermente tanagliato conteneva un presidio di 64 uomini ed era armato da 10 cannoni posizionati in barbetta. La struttura era realizzata con conci di pietra e volte in laterizio. Il ridotto presentava un'insolita pianta a esse e svolgeva la funzione di caponiera proteggendo l'accesso. Un fossato con muro staccato correva tutto intorno e un grande traversone terrapienato era posto lungo l'asse del fronte principale e continuava anche all'esterno del fronte di gola. Del Salvi Vecchio ora rimane il muro e il fossato perimetrale e all'interno è visibile la casamatta. Il Salvi Nuovo è discretamente conservato anche se parte del tetto del ridotto è crollata, rimane tutto il recinto poligonale e il fossato. Sono ora tutti e due di proprietà privata.

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